CAPODANNO 2021 ALTRI SOLDI IN FUMO

Capodanno 2021 altri soldi in fumo. Come sperperare i soldi dei romani parte 2.

Per Capodanno a Virgi non bastano gli sconclusionati falò al Circo Massimo (leggi l’articolo qui), ecco così arrivare i fuochi d’artificio.

I giochi pirotecnici saranno lanciati da 5 differenti postazioni per illuminare, secondo una bizzarra convinzione, l’intero cielo di Roma dal centro alle periferie.

Capodanno 2021, il bombardamento

I casi sono due: o verranno sparati razzi pari a quelli del bombardamento di Bagdad e si spenderà un “botto”, oppure è la conferma di quanto supposto da moltissimi romani.

Ovvero che Virginia Raggi non abbia ancora compreso quale sia la dimensione della nostra metropoli, ipotesi suffragata dal fatto che come mezzi di trasporto prioritari ha scelto monopattini e biciclette.

La coerenza di Virginia Raggi

Bisogna ricordare che per il Capodanno scorso Virginia Raggi impose a Roma il divieto assoluto di usare fuochi d’artificio, botti, petardi, razzi e altri materiali esplodenti.

L’inosservanza dell’ordinanza draconiana comportava multe fino a 500 euro oltre al sequestro amministrativo del materiale esplodente.

Animalista a singhiozzo

Una Sindaca che ha pensato di rivolgersi alle pecore per fare rasare i parchi, alle mucche per utilizzarle come tagliafuoco sul litorale, ha scelto un “tecnico” che ha proposto di sterilizzare i topi e che condanna l’abbattimento dei cinghiali, si dimostra però una animalista a singhiozzo.

A proposito dei fuochi d’artificio, l’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa), infatti, ha segnalato che i nostri animali casalinghi vivono li vivono come un momento molto traumatico.

Ad esempio il 45% dei cani, infatti, quando sente i fuochi di artificio mostra segni di paura, atteggiamenti di ansia, panico o fuga.

Capodanno 2021, uno schiaffo alla vergogna

Soldi dilapidati, mentre a causa del Covid la povertà a Roma è aumentata del 35% e le presenze nelle mense della Caritas sono esplose del 50%. Inoltre i pacchi alimentari consegnati sono il 600% in più del normale.

Nessuna occasione sarebbe stata migliore del Capodanno per utilizzare i soldi destinati a questi inutili eventi per aiutare le famiglie in stato di disperata difficoltà.

La solidarietà è nell’animo dei romani

Siamo certi che nessuno romano, tra l’altro agli arresti domiciliari per decreto, avrebbe minimamente protestato.

Anzi, avrebbe gioito e la riprova sono le iniziative di solidarietà di semplici cittadini a favore di persone fragili e bisognose.