LA DOMENICA ECOLOGICA É UNO SPOT

La domenica ecologica è uno spot elettorale, uno dei troppi imposti da Virginia Raggi a danno dei romani.

La domenica ecologica di oggi, domenica 24 gennaio 2021, è un inutile palliativo, che arreca un danno ai cittadini ed una offesa ulteriore all’economia ed al commercio della Capitale, già strangolato dal ripristino della Ztl e delle strisce blu a pagamento.

Insomma tutti a piedi o con gli inquinanti monopattini elettrici, che non sono una soluzione per una Capitale. di un Paese moderno.

Vietata la circolazione dei diesel Euro 6

Oggi è interdetta la circolazione dei veicoli a motore all’interno della fascia verde, nelle fasce orarie 7.30 – 12.30 e 16.30 – 20.30. Il divieto riguarda anche i veicoli che hanno il permesso di accesso e circolazione nelle zone a traffico limitato.

Dal divieto di circolazione sono esclusi i veicoli a trazione o ibridi, quelli alimentati a metano, GPL e i veicoli BI-FUEL (benzina/GPL o metano), euro 6, ciclomotori a due ruote con motore 4 tempi euro 2 e successivi, motocicli a 4 tempi euro 3 e successivi.

Potranno circolare nella zona verde anche i veicoli provvisti di contrassegno per le persone invalide, e quelli per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili e indifferibili o trattamenti sanitari per la cura di malattie gravi.

La domenica ecologica è una misura demagogica

La domenica ecologica è una misura restrittiva che non ha alcuna ripercussione positiva sulla qualità dell’aria e sull’inquinamento, ma che provoca infiniti disagi legati all’inadeguatezza dei trasporti pubblici di Roma, ancora maggiori in epoca Covid.

É una misura demagogica ed inutile perché essendo stata fissata a priori non è detto che coincida con giorni di effettivo inquinamento provocando, oltretutto, un grave danno a chi si deve spostare proprio di domenica e magari abita in periferia.

la domenica ecologica serve solo alla Raggi per darsi una apparente spolverata ambientalista, poi dal giorno dopo si torna ai soliti i problemi di inquinamento strutturale dovuto a imperizia ed inerzia del Comune a guida grillina.

La coscienza pseudo-verde di Virginia Raggi è pseudo-salva ed i soliti fanatici del pedale festeggiano, mentre la maggioranza dei romani subisce un nuovo diktat che non serve assolutamente a niente.