2021 Salvare Roma dipende da tutti noi

2021 Salvare Roma dipende da tutti noi.

2021. Si è appena concluso un anno epocale, che ci ha insegnato molto. La gestione del Covid ha certificato in modo insindacabile la totale inadeguatezza di chi guida il Campidoglio e la necessità di un completo ricambio.

Per far rifiorire Roma occorrono da subito competenze provate, grandi capacità progettuali e zero demagogia.

É ora di dire basta al Fantastico Mondo di Virgi

Basta con le favolette di pedali e monopattini che salveranno Roma, avanti invece con la costruzione delle infrastrutture indispensabili.

Linee metropolitane, parcheggi, ponti sul Tevere e finalmente un termovalorizzatore.

Via libera a nuovi stadi e strutture sportive, ad iniziare con una pista sul ghiaccio.

Da sempre Roma Lista Civica desidera un Sindaco che non chiuda le strade, ma che le costruisca. Un Primo Cittadino che non viva di annunci, ma di fatti.

Un sopraffino Maestro d’Orchestra capace di dirigere e coordinare il lavoro di veri esperti e non uno dei Quattro Amici al Bar, che sceglie assessori e collaboratori in base all’appartenenza ad un gruppo che crede nelle scie chimiche, nei microchip sotto pelle e vuole realizzare santuari delle Sirene.

La ricandidatura di Virginia Raggi terrorizza tutti i partiti. Ma non noi di Roma Lista Civica

I sette peccati capitali di Virginia Raggi

Sono sette i peccati capitali di Virginia Raggi a cui dovremo mettere rimedio subito dopo le prossime elezioni:

1 – Trasporto pubblico inefficiente
2 – 365 giorni l’anno di emergenza rifiuti
3 – Totale assenza di manutenzioni
4 – Disastrose piste ciclabili
5 – Invasione di discariche abusive
6 – Totale abbandono delle aree verdi
7 – Ridicolo piano superamento dei campi Rom

A questi peccati si aggiunge una infinita sfilza atteggiamenti insopportabili, ormai noti anche ai sassi.

Virginia Raggi: dalla poltrona al tavolo

Dopo aver vissuto asserragliata per anni rifiutando il dialogo con i cittadini, ora che è consapevole di perdere la poltrona vorrebbe addirittura un tavolo, con chi conta a Roma per rilanciare la città. Speriamo che nessuno abbocchi a questa sua puerile iniziativa elettorale.

Ci viene in mente una sua infelice frase, che appare di sen fuggita: “Non ci sto ad apparecchiare la tavola per far mangiare quelli di prima”. Da mesi ci rimbomba in testa una domanda imbarazzante che però lasciamo alla vostra arguzia.

Il nostro ottimismo della volontà

Roma è in uno stato di totale degrado e dovremo impegnarci moltissimo, ma noi siamo da sempre positivi ed ottimisti per natura.

Il nostro ottimismo è però anche razionale, avvalorato dal desiderio di cambiamento che ogni giorno tutti voi ci confermate e nelle condizioni che vediamo maturarsi ogni giorno. Per questo siamo fiduciosi per il domani della nostra città.

Siamo consapevoli che occorrerà ancora tanto lavoro ma siamo certi che, se ci impegneremo tutti insieme, con il nuovo anno sia nata l’alba di un nuovo rinascimento per tutti i romani. Buon 2021!