CAMPI ROM, AVANTI C’È POSTO

Ormai a Roma gli accampamenti clandestini spuntano come funghi, l’ultimo arrivato è composto da un gruppo di Rom che si è insediato abusivamente sulle sponde dell’Aniene, sotto il ponte delle Valli.

TUTTO È INIZIATO con un bel rogo per fare spazio tra le frasche e disboscare, quindi i nomadi assolutamente indisturbati hanno provveduto a scaricare materiali ed hanno iniziato a costruire la nuova baraccopoli.

I nomadi che ora occupano le sponde del fiume Aniene sono nella gran parte, ma non tutti, provenienti dal campo Rom del Foro Italico, sgomberato a metà agosto a seguito di un pesantissimo servizio televisivo, che denunciava una la presenza di una pericolosa discarica a cielo aperto.

Un luogo dove conferire i rifiuti con tanto di prezzario pare, almeno a sentire quello che viene affermato da alcuni di loro nel servizio delle Iene del 2 giugno che ha provocato finalmente lo sgombero dell’area.

Nel Campo Rom del Foro Italico le Iene hanno scoperto un’enorme discarica abusiva di rifiuti illegali dove divampano roghi tossici. Clicca per guardare il video

Ad esempio se qualcuno doveva scaricare un furgoncino di calcinacci frutto di lavori abusivi, sganciando 200 euro poteva sbarazzarsene senza complicazioni nella discarica rom.

E questa della gestione dell’immondizia è la principale fonte di guadagno di queste persone, o di chi le gestisce perché sempre nello stesso servizio si parla di una rigida gerarchia all’interno del villaggio con una famiglia che ha in mano tutta l’organizzazione. 

UNO SGOMBERO fatto a favore delle telecamere alle cui riprese Virginia Raggi proprio non sa rinunciare. Così abbiamo assistito alla solita sceneggiata, pensata più per fare campagna elettorale che per risolvere i problemi.

Sgombero del Campo Rom del Foro Italico

IL RISULTATO infatti è stato che nel campo Rom del Foro Italico ci sono ancora intere famiglie, mentre chi ha accettato di spostarsi si è subito ricollocato a meno di tre chilometri in linea d’aria dal campo sgomberato.

La diaspora si è collocata nel tratto del fiume Aniene che va dalla Nomentana al Ponte delle Valli, occupando anche il parcheggio della stazione ferroviaria Nomentana e la Stazione della Metro Conca d’Oro, ormai nota come Conca d’Horror.

Accampamento Rom abusivo sulle sponde del fiume Aniene

UNA SITUAZIONE ASSURDA ed inconcepibilmente tollerata. Nei giorni scorsi sulle sponde dell’Aniene, lato via di Pietralata, i nomadi avevano persino sbarrato l’accesso all’accampamento con la rete di un letto incatenata agli alberi, tentando di lasciare fuori curiosi, ma anche gli agenti di polizia.

SIAMO ALLE SOLITE, siamo certi che Virginia Raggi non abbia neanche valutato le conseguenze, che ne sarebbero derivate a seguito dello sgombero per gli occupanti del campo rom del Foro Italico e per i cittadini tutti.

La stessa cosa era già avvenuta con lo sgombero del Camp River, anche in quel caso i Rom si sono dispersi sul territorio accampandosi nei pressi del mercato di Valmelaina.

NEL FRATTEMPO VIRGI COSA FA? Si diletta con le app per trovare le fontanelle e butta soldi dalla finestra per le inutili e pericolose piste ciclabili temporanee, che spariranno a furor di popolo un minuto dopo che i romani la avranno cacciata via con il voto.

INSIEME A BARAK O’ BARMAN, l’abbronzatissimo Giggino Di Maio ministro degli Esteri o meglio degli Esterrefatti, potrebbe invece studiare come rispedire a casa loro centinaia o migliaia di “campeggiatori abusivi”, che occupano persino le Mura Aureliane a Via Veneto.

Quando Virginia Raggi andò alla Farnesina, Di Maio dichiarò: «Oggi mi è venuta a trovare Virginia. Una bella chiacchierata». Roba forte.

LA STRADA LA CONOSCE, ecco la foto di quando lo andò a trovare alla Farnesia, presso il Ministero degli Affari Esteri, per chiedere il suo appoggio per una seconda candidatura.

Potrebbe tornarci di per una questione molto più seria di un suo impossibile secondo mandato, liberare Roma dall’occupazione dei campeggiatori abusivi.

MA NON LO FARÀ ne siamo certi, anche perchè non ci sono nastri da tagliare.