SFREGIATA FONTANA DI TREVI
Fontana di Trevi è stata sfregiata per delimitare l’accesso a turisti. Il capolavoro d’arte famoso in tutto il mondo è stato circondato da transenne arrugginite, improvvisate e rimediate e da penzolanti nastri gialli.
Nemmeno fosse delle una delle oltre 100.000 buche stradali che torturano i romani.

SUBITO DOPO è toccato pure alla statua di Giordano Bruno al centro di Campo de’ Fiori essere avviluppata da transenne storte e nastri gialli.
Così sembra un monumento pericolante, mentre per delimitare i perimetri si sarebbero potute utilizzare eleganti funi e fioriere. Purtroppo per avere idee funzionati e, perché no, eleganti bisogna studiare, informarsi, viaggiare e via dicendo. Tutte cose che, visti i risultati, sembrano essere assenti nel bagaglio culturale di chi ha voluto una simili schifezza.
Il risultato è una vergogna che testimonia di una amministrazione incapace di comprende il valore dei tesori cittadini, che non vengono tutelati per l’assenza di cultura umanistica seppur elementare e basica.

DA OLTRE 4 ANNI i nastri gialli sono spuntati un po’ ovunque per segnalare di tutto: dai resti degli alberi caduti alle voragini.
QUESTI INTERVENTI POSTICCI sono la dimostrazione della sciatteria e dell’incapacità di gestire Roma di un gruppo di potere arrivato ad occupare il Campidoglio per un miracolo e non certo per le proprie competenze.
SE LA RAGGI dovesse mai essersi convinta che tanto ormai i romani si siano abituati, si sbaglia di grosso. Glielo dimostreranno sonoramente alle prossime elezioni.
Se poi per un tiro mancino della sorte, Virginia Raggi dovesse essere mai rieletta alle elezioni comunali del 2021 non è difficile prevedere cosa accadrebbe a Roma. Lasciando correre la fantasia, noi abbiamo provato a prevederlo. Clicca qui per leggere l’articolo.
Foto di repubblica.it