SIANO MALEDETTI
Siano maledetti i profanatori della tomba di Elena Aubry, la ragazza morta due anni fa per una caduta dalla moto sulla via Ostiense, costellata di dossi e radici dei pini.
UN ATTO SPREGEVOLE. Rubare le ceneri è una cosa impensabile, come è inaccettabile che sia accaduto al Verano, un cimitero che ormai primeggia nel mondo per abbandono ed incuria.
UN LUOGO DA PAURA. Forse il Verano non interessa perchè non ci si può costruire una pista ciclabile, in ogni caso il completo disinteresse del Comune ha fatto sì che la sicurezza sia una solo chimera.
Al Verano non si contano più i furti, gli atti vandalici, sino all’intollerabile vergogna dei raid contro il settore ebraico. Ultima chicca: i sabba delle sette sataniche sulle tombe.
I MORTI NON VOTANO. Ma i vivi si, ricordiamocelo l’anno prossimo quando finalmente potremo eleggere un nuovo sindaco.