ROCCA CENCIA, UNA STORIA PUZZOLENTE

Dopo le infinite denunce dei residenti afflitti dai miasmi, i Carabinieri hanno messo sotto sequestro parte del Tmb di Rocca Cencia ed indagato sei manager dell’Ama su ordine della Procura, che ha ritenuto che vi siano «pericoli per la salute pubblica e documenti falsati».

Ma non finisce qui, perchè sempre ieri è pure arrivata la Guardia di Finanza presso la sede dell’Ama, per acquisire nuove carte per l’inchiesta sulla mancata approvazione degli ultimi tre bilanci. In questo caso sono tre i manager indagati.

Intanto a finire nei guai saranno i romani, perchè con grande probabilità i rifiuti torneranno a sommergere le strade, sia a causa della chiusura di Rocca Cencia, sia perchè la città non si è dotata di un termovalorizzatore, per una precisa scelta ideologica della Raggi.

E questa è la parte della storia più puzzolosa di tutte, perchè fare affogare una città tra i rifiuti per una vetero demagogia pseudo ambientalista è una cosa inaccettabile nel terzo millennio.