VIRGINIA RAGGI SI INGARELLA CON NERONE
Capodanno 2021, Virginia Raggi si ingarella con Nerone.
La sera di Capodanno i romani saranno “tappati in casa per decreto”, così Virgi ha pensato bene di organizzare per la mezzanotte un evento degno di Nerone dentro il Circo Massimo, che sarà ovviamente deserto.
Si tratta di una mega pira incendiaria costituita da 6 silos di cemento armato, alti fino a otto metri, dove prenderanno fuoco legno e arbusti.
Questa portentosa meraviglia artistica, capace di stupire il mondo e visibile solo via web, s’intitola profeticamente: “Fuoco – Cenere – Silenzio”, ben descrivendo come sarà ridotta Roma alla fine del mandato della Raggi.
Quanto sei grande Roma
La Raggi ha pensato in grande, al punto che per il Capodanno 2021 non mancheranno i fuochi d’artificio che a mezzanotte illumineranno il cielo di Roma da cinque punti differenti della città.
Questo conferma quanto supposto da moltissimi romani, ovvero che Virginia Raggi ancora non ha compreso quale sia la dimensione della nostra metropoli, al punto che come mezzo di trasporto ha individuato i monopattini.
Capodanno 2021, la Raggi fa tremare la Rai
Ma non finisce qui, perchè la Sindaca si è messa in testa di fare concorrenza al Concertone di Capodanno 2021 della Rai, con un programma streaming condotto a due voci, a partire dalle 22.00 e sino a dopo mezzanotte.
Sarà un vero purpuri, ancor meglio meglio un putrum, che spazierà dalle tra le varie forme d’arte e vedrà la partecipazione registrata di Gianna Nannini.
Capodanno 2021, roba forte
Reggetevi forte, perchè sarà anche possibile assistere, sempre in streaming, alla performance del “notissimo” Tomás Saraceno.
Un artista argentino (tanto per ribadire la romanità del Capodanno 2021) che esplorerà le connessioni della Terra con l’Universo e dell’Uomo con la Natura e il Cosmo, grazie ad un nuovo lavoro che si sviluppa su tre livelli: un livello sonoro, uno visivo e un terzo legato alla percezione delle vibrazioni.
Virginia spendi e spandi, tanto pagano i romani
Tutti eventi che tranquillamente potevano essere rinviati ad altra data, per destinare i fondi a chi ha veramente bisogno. E sono tantissimi.
Pensavamo di aver toccato il fondo in tema di “soldi buttati dalla finestra” con i ciclamini sulla Cristoforo Colombo, ma ci sbagliavamo di grosso.