ROMA BRUCIA MA VIRGI VA ALLA RAGGI BEACH

Roma brucia, ma Virgi va alla Raggi Beach. Oltre 800 roghi in due settimane, una roba da tempo di guerra che ha provocato molti danni e chiusure a ripetizione: dal Raccordo Anulare alla Colombo.

IERI è toccato anche alla Tangenziale, avvolta da altissime colonne di fumo nero che prometteva diossina e pericolose malattie.

Le fiamme sono partite nell’area verde tra via della Valle dell’Aniene e via del Foro Italico. In pochi minuti hanno raggiunto un autodemolitore ed hanno minacciato un ‘accampamento abusivo.

Cronaca diretta dell’incendio sulla via Olimpica nota anche come Tangenziale Est

NELLA NOTTE appena trascorsa si è sviluppato un inferno di fuoco a Castel Romano. Una grande colonna di fumo nero si è alzata in prossimità del parco giochi Cinecittà World con le fiamme visibili dalla strada statale Pontina.

A BRUCIARE un po’ ovunque sono sterpaglie incolte, erba alta e secca non tagliata, ma anche rifiuti, giacigli di sbandati e cumuli di immondizia ammassata nei campi nomadi.

LA SITUAZIONE degli incendi a Roma è preoccupante; i dati forniti dai Vigili del fuoco indicano che nel primo semestre 2020 i roghi tra le sterpaglie sono aumentati del 156% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, con centinaia di ettari di verde andato in fumo.

Per non parlare dell’incremento dell’inquinamento ambientale, essendo in molte occasioni incendi che hanno interessato anche sostanze tossiche.

LA MANUTENZIONE dei parchi e dei giardini sembra una cosa sconosciuta. I 44 milioni di metri quadrati di verde pubblico sono abbandonati, come lo sono gli argini e la golena del Tevere.

Erba alta nei parchi pubblici di Roma

L’UNICA IDEA per fermare i roghi che è venuta in mente a Virginia Raggi è stata quella di istituire le “sentinelle” anti-incendo. Mica pulire il verde di Roma e contenere così l’incidenza dei roghi.

Come al solito si è rivolta al buon cuore dei romani, un metodo più pratico e decisamente meno dispendioso rispetto agli sfalci. Un bel risparmio di fondi da destinare magari a nuove inutili e pericolose piste ciclabili temporanee.

GLI INSEDIAMENTI ABUSIVI sono un pericolo per la grande quantità di rifiuti accumulati senza alcun controllo.

QUELLO DI CASTEL ROMANO, ad esempio, è una torcia di rifiuti pronta ad accendersi ed a bruciare senza soluzione di continuità. Qui dall’inizio del 2020 gli incendi ed i roghi tossici sono stati più di 60, divampati tra i moduli abitativi e nelle immediate vicinanze dell’insediamento.

Incendio al campo Rom di Castel Romano

ALTRI SINDACI a fronte di tanti incendi avrebbero preso provvedimenti d’emergenza e, mentre divampavano le fiamme degli incendi più grandi, sarebbero corsi sul posto cercando di prendere un idrante per dare una mano, stando in prima fila tra gli operatori.

VIRGINIA NO. Ieri, tanto per fare un esempio, lei non ha trovato di meglio che andare a far visita al Tiberis, il simbolo di una Roma triste, puzzolente e senza speranza.

LA RAGGI BEACH è la prova tangibile della “poraccitudine” a 5 Stelle. Un luogo raffazzonato, indegno e degradante per una Capitale europea, dove per far felice Fantozzi manca solo una grigliata di pesce-ratto.

I PARCHI URBANI sono discariche putride incolte, ma c’è ora a Roma la Spiaggia Urbana voluta da Virgi, dove non si può fare il bagno ed il caffé si prende dalla macchinetta a gettoni.

Vorremmo sapere quanto siete contenti della Raggi Beach e dell’operato della Sindaca.