MACCHINETTA MANGIA PLASTICA MON AMOUR

Macchinetta mangia plastica mon amour.

Virginia Raggi ha inaugurato, con tanto di diretta video, un compattatore di bottiglie di plastica al mercato dell’Unità in Prati.

Una macchinetta grossa come le cabine fotografiche della metro e già in dotazione in diversi punti a Roma.

GRANDE SPIEGAMENTO di forze, sono stati contati: 4 pattuglie di vigili con relative auto sul posto, più 2 moto, altre 4 pattuglie con auto lungo Via Cola di Rienzo, 2 cameraman, 2 fotografi, svariate auto di servizio ed uno stuolo di persone che sembravano addetti ai lavori del Comune.

UN ELICOTTERO, inoltre, ha sorvolato con assiduità la zona e non ci risulta che vi fossero state rapine od altri eventi criminosi.

DOMANDA. Ci siamo lungamente chiesti se nei compiti obbligatori di un sindaco ci sia il dover inaugurare una macchinetta mangia plastica, sottraendo tempo a cose più urgenti e rilevanti.

PERCHÈ LO FA? Ci siamo anche tormentati per comprendere questa sua pulsione a comparire continuamente, per celebrare eventi di minima importanza (se non futili rispetto ai problemi della città), o per partecipare in modo seriale ad ogni possibile taglio di nastro.

Tanto indimenticabile quanto inspiegabile fu quello della sede della Banca Mediolanum. Ovviamente il tutto con la stampa perennemente al seguito.

Virginia Raggi taglia il nastro presso la sede di Banca Mediolanum.

OGNI GIORNO assistiamo con stupore alla glorificazione di eventi di una normalità disarmante, all’ingigantimento di interventi di normale manutenzione (persino la rimozione di un materasso ha trovato ospitalità in un post), a delle narrazioni e degli annunci mirabolanti di cui non riusciamo a trovare un conseguente riscontro nella realtà.

Come per lo stadio della Roma, per le mitologiche funivie e per il risanamento del bilancio dell’Atac (il pagamento dei debiti è stato solo procrastinato).

SENZA ALCUN TITOLO. Non possediamo la seppur minima competenza medica o psichiatrica, per cui quanto segue è una pura elucubrazione senza la minima credibilità. Navigando sul web ci siamo imbattuti in una patologia che ci ha fatto pensare.

MEGALOMANIA: è l’espressione di un desiderio patologico di sentirsi degni di ammirazione agli occhi delle persone. Una tendenza caratteriale alla volontà di imporre la propria immagine.

SICURAMENTE VIRGI non è una megalomane, lo escludiamo assolutamente. Però non sarebbe male se si dedicasse a cose di maggior importanza per migliorare la qualità della vita dei romani.