AI ROM IL 15% DELLE CASE POPOLARI DI ROMA
Andrà ai Rom il 15% delle case popolari di Roma. Lo ha stabilito la Memoria di Giunta Capitolina n.38 del 9 luglio 2020, per il contenimento criticità ambientali e superamento sistema di accoglienza del Villaggio della Solidarietà di Castel Romano.
Il quotidiano La Repubblica ha titolato: Castel Romano, rom in piazza: “Ora case popolari”.

Estratto dalla Memoria di Giunta Capitolina n.38 del 9 luglio 2020:
“LA GIUNTA CAPITOLINA da mandato ai Dipartimenti Politiche sociali e Dipartimento Patrimonio e Politiche abitative di:
proseguire nel coordinamento e nel raccordo operativo sulle più generali politiche di inclusione, di assistenza sociale e di sostegno all’abitare, pianificate e destinate all’intera comunità cittadina, alla quale sono riconducibili i residenti di Castel Romano, verso le quali saranno indirizzate le famiglie che non avranno voluto o potuto utilizzare gli ulteriori e più performanti strumenti del Piano Rom e che dovranno lasciare il campo nell’ottica della pur progressiva chiusura (riserva ERP 15% alloggi, fondi stanziati per sostegno all’affitto ex Delibera n. 169/2020 e ss.mm.ii., accoglienza presso il circuito cittadino dell’emergenza)”
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La data dello sgombero è prevista entro il 10 settembre. Si tratta dell’area F del Campo Rom di Castel Romano, dove le condizioni sono più critiche.
L’intera area del campo nomadi di Castel Romano era stata posta sotto sequestro lo scorso 16 luglio ai sensi dell’ Art 321 Cap.
Alla base dell’intervento c’è una complessa procedura d’indagine, che spazia dalle ipotesi di disastro ambientale a quella di emergenza sanitaria. Tra le ipotesi di reato le violazioni degli Artt. 81 e 110 c.p. e 256 del D. L.vo 152/2006.

Per avere una minima idea di come il Campo Rom fosse stato trasformato in un girone dantesco, basta sapere che per la sola bonifica occorreranno almeno un milione e duecentomila euro, ovviamente a carico dei romani.
Tornando all’assegnazione ai Rom del 15% delle case popolari, va sottolineato che la Memoria di Giunta Capitolina n.38 è stata approvata alla chetichella dalla maggioranza di Virginia Raggi, senza i soliti strombazzamenti trionfalistici con la stampa e relativa pioggia di post sui social network.
Una disposizione che sembrava essere caduta nel dimenticatoio, quasi vi fosse una congiura del silenzio per un atto che potrebbe divenire esplosivo, dato che sembrerebbe creare una via preferenziale per l’assegnazione delle case popolari.

A parte noi di Roma Lista Civica e pochi altri non addetti ai lavori, non pensiamo infatti che vi sia una gara per leggere tutti gli atti comunali. Almeno a giudicare dal livello di informazione che riscontriamo tra i cittadini romani.
Invece la Memoria di Giunta Capitolina n.38 non era stata dimentica e, con l’approssimarsi dello sgombero del Campo Rom di Castel Romano, se ne sono ricordati e ne chiedono l’applicazione: Riccardo Magi di +Europa, Marta Bonafoni della Lista Zingaretti, Alessandro Capriccioli dei Radicali e Giovanni Zannola del PD.
TROVIAMO CURIOSO, infine, che la Sindaca Raggi convochi conferenze stampa a raffica per amenità come i monopattini e l’app “scova fontanelle”, ma non reputi doveroso informare i romani che ha destinato ai Rom il 15% delle case popolari, o più correttamente dell’edilizia residenziale pubblica.
