ECCO I VIRGI PARK, l’ultimo RAGGIro

ECCO I VIRGI PARK, l’ultimo RAGGIro.

Per risolvere l’annoso problema dei parcheggiatori abusivi, Virginia Raggi li ha semplicemente sostituiti con quelli autorizzati, inventandosi i parcheggi vigilati a pagamento ma senza custodia. I Virgi Park.

La Raggi anziché inviare i Vigili Urbani a ripristinare la legalità, come avverrebbe in una qualsiasi capitale di un Paese civilizzato, ha reso a pagamento la sosta sulle strisce bianche, affidando la riscossione ad una associazione di guardiamacchine ed inventandosi i Virgi Park.

In pratica oggi, o si prende l’auto e per parcheggiare si deve pagare, o si è costretti a salire su uno degli affollatissimi bus dell’Atac, scelta davvero non consigliabile visti i problemi di assembramento e i pericoli per l’emergenza Covid-19.

Diventa a pagamento la sosta sulle strisce bianche con zero garanzie

In questi Virgi Park se vi rubano lo stereo o le 4 ruote sono fatti vostri. Così per i romani non è cambiato alcunché: devono continuare a pagare dove non dovrebbero e qualsiasi cosa accada all’auto sono guai loro.

É, infatti, escluso l’obbligo di custodia nonché la responsabilità risarcitoria del gestore privato di un posteggio per il furto di un’autovettura in sosta, qualora nella zona di stazionamento vi sia esposto in modo visibile l’avviso di “parcheggio non custodito”.

Ecco dove sono i Virgi Park

Una “geniale” operazione estesa a macchia d’olio su tutta la città: dall’Ostiense, alla Casilina passando per villa Borghese.

Clicca qui per scaricare la mappa dei Virgi Park ovvero i parcheggi a pagamento sulle strisce bianche.

I Virgi Park sono una nuova tassa

Rendere a pagamento parcheggi, che da sempre sono stati liberi, significa imporre l’ennesima gabella alle famiglie romane, una prepotenza che riteniamo inaccettabile.

Giustificare i Virgi Park, poi, la scelta con il superamento della presenza dei parcheggiatori abusivi è un RAGGIro che rende ancora più vergognosa la decisione, perché di fatto certifica l’incapacità dell’amministrazione di controllare l’illegalità, mentre scarica le proprie inettitudini e responsabilità sulle tasche dei cittadini.