I CIMITERI SONO UNO SCANDALO
I cimiteri sono uno scandalo, luoghi dell’orrore dove nel degrado più assoluto sono state trafugate delle salme, sepolti feti di nascosto e trovate ossa umane tra i prati.
I cimiteri di Roma sono terra di nessuno, dove alcuni operai infedeli dell’AMA si sono improvvisati macellai, facendo a pezzi i corpi dei defunti per lucrare con finte cremazioni.
Ma non basta, perchè sono pure esauriti gli spazi per l’inumazione delle salme al cimitero Laurentino ed i tempi sono dilatati ad un mese per le cremazioni in quello di Prima Porta-Flaminio. Eppure esistevano progetti mirati per evitare l’impasse odierna.
Già nel 2017 erano stati predisposti dal Comune sia l’ampliamento del Laurentino sia l’implementazione degli impianti crematori di Roma (4 forni crematori in più al Flaminio e 2 al Laurentino), ma i passaggi tecnici necessari non sono mai stati portati avanti.
Se il cimitero Verano è in uno stato vergognoso, il cimitero Flaminio è addirittura l’esempio dell’abbandono, dello sfregio e del pericolo per chi vi si reca per portare un saluto ai propri defunti.
L’elenco delle mostruosità è infinito: viali sconnessi, verde incolto, tombe a terra irraggiungibili perchè coperte da rovi e sterpaglie, edifici che ospitano i loculi in totale decadenza, servizi igienici da terzo mondo e fontanelle che si dividono tra quelle a secco e quelle divenute veri stagni di acque nere.
Cimiteri romani luoghi dell’orrore, ma nessuno si è dimesso, anzi sono arrivati gli aumenti per i dipendenti
I cimiteri sono uno scandalo dove gli scempi vengono perpetrati in modo continuo, al punto che dopo i tanti, troppi, fattacci per il quale ci saremmo aspettati dimissioni e licenziamenti a raffica.
Invece niente di tutto questo, a sorpresa è spuntato il bonus premio per i dipendenti che si fanno trovare.
Si tratta dell’indennizzo per la reperibilità, per di più retroattivo dal 2016 al 2018, anche se non è possibile ricostruire chi ne avrebbe realmente diritto.
Tutto questo mentre l’AMA ha l’acqua alla gola per un maxi buco, al punto che tempo fa ha chiesto di aumentare la Tari. Siamo esterrefatti.